Olio Extravergine di oliva in Umbria: le eccellenze olearie

Dire che l’olio extra vergine di oliva in Umbria è l’olio allo stato dell’arte e condensa le eccellenze olearie d’Italia in una gamma di prodotti eccezionali non è un’esagerazione. Non lo è per motivi talmente evidenti che essi stessi sono diventati canone di raffronto per altri oli. Esistono marker precisi che danno la cifra di questa realtà e sono legati a due grandi direttrici di eccellenza: il territorio e l’uomo. L’Umbria non è solo terra benedetta da una natura che pare avere deciso che lì debba abitarci l’olio Evo più buono del mondo, ma è anche territorio in cui l’azione dell’uomo vive a traino pignolo con quello che la Natura dice di fare per mantenere quelle benedizioni. Raccolta, molitura, frangitura, spremitura a freddo, sono tutte azioni che nei frantoi umbri appartengono ad un liturgia da cui non si deroga e che produce oli sontuosamente buoni, speciali.

L'Olio Extravergine di oliva in Umbria: 2020 sontuoso

E che non sia un’iperbole lo dicono il rapporto fra numeri ed eccellenze figlio della campagna olearia di un anno difficile come il 2020: undici aziende con “Tre Foglie”, due Premi speciali, una Stella e un premio “Novità dell’Anno” collezionati a fronte di una flessione produttiva del 30%. Dov’è il segreto? Dove abita la chiave di lettura per cui l’olio umbro è così buono? Innanzitutto nella mappa di quella che non a caso è definita la “Borgogna dell’Olio”: la distribuzione dei frantoi in Umbria segue ancora capillarmente il concetto di prossimità che porta l’ulivo ad “abitare” vicino al luogo dove i suoi frutti vengono spremuti. E la spremitura avviene in frantoi che hanno saputo interpretare al meglio le necessità di un disciplinare che, per vedere sgorgare il filo d’oro verde più buono del mondo, è rigidissimo. L’Umbria è bella, è stupenda e i suoi olivi sono secolari e ricchi, ma i suoi frantoi sono modernissimi e ottimizzano la resa finale. I nastri, le gramole, i miscelatori, le conche di raccolta e i separatori sono, solo per citare alcune parti di questo “viaggio verso la bontà”, tutti scelti con la cura di chi sa che da certe regole non si può derogare. Che siano Leccino, Moraiole, Frantoio, San Felice o Dolce Agogia, le varietà umbre danno oli sontuosi perché sono poggiati su una grande terra e lavorate da uomini saggi che sanno perfettamente quanto l’economia della regione debba al settore oleario, allo storia che rappresenta e alle tradizioni che incarna.

L'Olio Extravergine di oliva in Umbria: l'eccellenza a portata di click

L’olio d’oliva umbro ripaga di tutto ciò: ha qualità organolettiche uniche: la Dop Umbria ha un tasso di acidità che non supera mai lo 0,65%, e al panel test evidenzia la presenza corposa di grassi monoinsaturi ed antiossidanti vera panacea per la salute. E’ un olio che ha note e sentori tutti suoi, speciali. Scaldato ad un massimo di 28° con le mani e girato in bocca prima dell’assaggio canonico su una sontuosa fetta di pane casareccio è fruttato con sentori di mandorla e nuances che prendono l’abbrivio con le varie sotto zone, con toni morbidi di carciofo che a volte sfumano nell’acidulo pungente delle erbe aromatiche e della mela fresca. E’ la terra che bacia quelle piante e lascia loro addosso tutti i suoi sentori, anche nelle cultivar lasciate a sovescio o spremute ad intervalli lunghi per gli oli selvatici. Avere in casa una bottiglia o una confezione di questa manna liquida significa fare centro su tre fronti: del benessere, del gusto e su quello della sontuosità culinaria. E usare un portale on line per portare in casa questo prodotto benedetto offre vantaggi non da poco, perché la possibilità di scelta è immediata, le caratteristiche di ogni singolo olio, di ogni azienda, sono illustrate con praticità. Perché nell’acquisto di un olio extravergine di oliva spremuto a freddo non vanno solo valutate le caratteristiche di aderenza al disciplinare, ma anche le possibilità di “sposarlo” a quelli che sono i gusti mainstream del desco che questo oro verde andrà ad esaltare. Ogni casa ha la sua storia ed ogni tavola vuole essere il posto delle cose più buone del mondo.